La storia di un amore tra una giovane donna e i suoi fiori. Vezzeggiati, curati, consumati in un momento di oblio e solitudine estetica, la mangiatrice di loto richiama un episodio epico in tono positivo, in un’epoca di fraintendimenti ecologisti e revival romantico.
Technical issues: Il taglio dello shooting è editoriale, interamente scattato in interno, integra elementi naturali e ricreati con una paziente cura del dettaglio. Gli interventi in postproduzione sono importanti, ogni scatto è associato ad un fiore o una pianta, in un dialogo continuo tra stati d’animo e antiche etimologie botaniche.